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Tesla, Elon Musk sposta la sede dalla California al Texas

elon musk

Tesla è nata nella Silicon Valley nei primi anni 2000: dopo circa un ventennio, la rinomata società sta per spostare la sua sede in Texas, luogo in cui il CEO Elon Musk già vive da tempo. Le auto, invece, continueranno a essere prodotte e costruite nella San Francisco Bay Area.

Tesla, Elon Musk sposta la sede dalla California al Texas

Nella serata di giovedì 7 ottobre, in occasione della riunione annuale degli azionisti della società, il CEO miliardario di Tesla, Elon Musk, ha annunciato l’imminente spostamento della sede della società dalla California al Texas. Proprio per questo motivo, la riunione annuale è si è tenuta presso la quasi completa Gigafactory di Tesla in Texas, vicino ad Austin. Nonostante la comunicazione effettuata, tuttavia, Elon Musk non ha specificato i tempi entro i quali avverrà il trasferimento dall’attuale sede di Palo Alto e la sua conseguente chiusura.

In merito allo spostamento della sede i Tesla in Texas, Elon Musk ha anche precisato: “Per essere chiari, però, continueremo ad espandere le nostre attività in California. Non si tratta di Tesla che lascia la California. La nostra intenzione è di aumentare effettivamente la produzione da Fremont e dal Nevada del 50%”.

Inoltre, il miliardario ha sottolineato: “Ad Austin, la nostra fabbrica è a cinque minuti dall’aeroporto e a 15 minuti dal centro. Creeremo un paradiso ecologico qui sul fiume Colorado. Sarà fantastico”.

Dopo l’annuncio, le azioni Tesla sono salite dell’1,4% nel trading del Nasdaq, raggiungendo i 793,61 dollari.

Elon Musk e la California, motivi di attrito

Anche se la California rimane il più grande mercato di Tesla negli Stati Uniti e la più grande fonte di produzione di veicoli, i rapporti tra Elon Musk e lo Stato americano sono diventati sempre più tesi negli ultimi anni.

una simile circostanza è emersa soprattutto quando i funzionari sanitari della contea di Alameda, dove si trova la fabbrica Fremont della società, hanno fissato restrizioni per proteggere la sicurezza e la salute dei lavoratori durante i primi giorni della pandemia di Covid-19 nel 2020. Intanto, nel 2020, Elon Musk, le cui opinioni sono diventate più libertarie nel corso degli anni, aveva deciso di trasferirsi ad Austin nel 2020.

Il governatore della California e proprietario di Tesla, Gavin Newsom, intanto, aveva detto alla CNBC in un’intervista del maggio 2020 che non era “preoccupato che Elon andasse in Texas” dopo le prime “minacce” diffuse dal CEO dell’azienda.

Con il trascorrere dei mesi, Elon Musk era sempre più contrario alle rigide regole anti-Covid della California e, al contempo, aveva iniziato a subire il fascino del Texas, meno costoso e meno regolamentato.

Le politiche sociali del Texas e della California

Nel mese di settembre 2021, poi, che il Texas ha approvato una severa legge sull’aborto, seguita da norme più severe sul voto e dall’allentamento delle norme sulle armi, il governatore dello Stato Greg Abbott ha detto pubblicamente che Elon Musk “ama le nostre politiche sociali”.

In merito alla questione, si è espressa una portavoce della californiana Newsom, Erin Mellon, che ha dichiarato: “La California è il luogo di nascita dell’innovazione, la quinta economia più grande del mondo e sede delle più grandi idee e aziende del pianeta. Questo successo non viene bloccato dalle nostre politiche progressiste, ma è reso possibile proprio da esse – e ha aggiunto –. Difendiamo i nostri lavoratori, la salute pubblica e il diritto delle donne di scegliere. Questi sono i valori fondamentali della California, e continueremo a creare più posti di lavoro di qualsiasi altro Ssato, superando la ripresa economica della Nazione, e mantenendo il più basso tasso di casi di COVID-19 del Paese”.

Tesla, i pro del trasferimento in Texas

Lo spostamento della sede di Tesla è il primo grande trasferimento in Texas annunciato da una casa automobilistica da quando Toyota lasciò Los Angeles per Dallas. Le startup di veicoli elettrici come Lucid Motors, Fisker Inc. e Rivian, invece, hanno attualmente sede in California.

La situazione è stata commentata da un analista azionario di Wedbush Securities, Daniel Ives, che ha osservato: “Crediamo che questa sia stata una mossa strategica intelligente per Tesla, dato che l’azienda sta costruendo in modo aggressivo la sua impronta di Austin e nel tempo con Cybertruck e più produzione di Model 3/Y Musk sta raddoppiando la sua impronta in Texas con una capacità che aumenta fino al 2022. Mentre Fremont continuerà ad essere una chiave per Tesla per la produzione del Modello 3, crediamo che questo sia stato il primo passo verso Tesla che fa di Austin la sua sede nazionale e globale nel prossimo decennio, con la sua recente frustrazione con i funzionari della California che probabilmente accelererà questa mossa”.

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Scritto da Ilaria Minucci

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