TikTok sta rischiando una multa molto cara, pari al 4% del suo fatturato annuo, per non aver protetto la privacy dei bambini, non tutelando i loro dati e non rispettando le regole.
TikTok rischia una multa per non aver tutelato i dati dei bambini
TikTok sta rischiando una multa da 29 milioni di dollari, che equivale al 4% del suo fatturato annuo globale, per non aver protetto la privacy dei bambini. Un’indagine dell’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito ha svelato che l’applicazione di condivisione video potrebbe aver elaborato i dati di bambini di età inferiore ai 13 anni senza il permesso dei genitori. Il fatto sarebbe avvenuto tra maggio 2018 e luglio 2020. Inoltre, ha anche affermato che l’azienda di proprietà cinese potrebbe non aver fornito informazioni adeguate sui suoi utenti iscritti in modo trasparente e facilmente comprensibile e che potrebbe anche aver elaborato dati di categorie speciali senza motivi legali per poterlo fare.
Questi dati includono l’origine etnica e razziale, le opinioni politiche, le convinzioni religiosi, l’orientamento sessuale, l’appartenenza sindacale, i dati generici e biometrici e i dati sanitari. Questo trattamento andrebbe a violare il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), che contiene requisiti rigorosi per le aziende che trattano i dati personali dei minori.
L’indagine sul trattamento dati di TikTok
L’ICO ha emesso all’azienda un “avviso di intenti” su una possibile multa da 25 milioni di sterline, ovvero 29 milioni di dollari. Si tratta di una decisione provvisoria, in attesa delle dichiarazioni di TikTok. “Vogliamo tutti che i bambini possano imparare e sperimentare il mondo digitale, ma con un’adeguata protezione della privacy dei dati” ha dichiarato John Edwards, il commissario all’informazione.
“Le aziende che forniscono servizi digitali hanno il dovere legale di mettere in atto tali protezioni, ma la nostra opinione provvisoria è che TikTok non è riuscito a soddisfare tale requisito” ha aggiunto. L’indagine dell’ICO segue un’indagine negli Stati Uniti, dove la Federal Trade Commission (FTC) ha multato la società per 5,7 milioni di dollari per aver raccolto allo stesso modo informazioni personali di bambini senza il permesso dei genitori, in violazione del Children’s Online Privacy Protection Act. TikTok è stato multato anche dalla Korea Communications Commission (KCC) per reati simili nel 2020. “Questo avviso di intenti, che copre il periodo maggio 2018 – luglio 2020, è provvisorio e, come affermato dalla stessa ICO, al momento non è possibile trarre conclusioni finali” ha dichiarato un portavoce di TikTok.
“Sebbene rispettiamo il ruolo dell’ICO nella salvaguardia della privacy nel Regno Unito, non siamo d’accordo con le opinioni preliminari espresse e intendiamo rispondere formalmente all’ICO a tempo debito” ha aggiunto. Questa sanzione potrebbe essere la più grande nella storia dell’ICO, superando la multa da 20 milioni di sterline imposta a British Airways due anni fa per aver esposto i dati personali di 400.000 clienti. Edwards ha voluto sottolineare che l’ICO non esiterà ad intraprendere azioni di contrasto in futuro, visto che sta portando avanti una serie di altre indagini. “Sono stato chiaro che il nostro lavoro per proteggere meglio i bambini online implica la collaborazione con le organizzazioni, ma comporterà anche azioni di contrasto ove necessario” ha dichiarato. “Oltre a questo, stiamo attualmente esaminando come oltre 50 diversi servizi online siano conformi al codice dei bambini e abbiamo sei indagini in corso che esaminano le aziende che forniscono servizi digitali che, a nostro avviso iniziale, non si sono assunte le proprie responsabilità in materia di sicurezza dei bambini abbastanza seriamente” ha concluso.