Nel corso dell’anno le piazze finanziarie internazionali hanno offerto performance a livello intermarket decisamente negative, a causa dei noti problemi -l’inflazione su tutti- che sono andati ad intaccare un quadro macroeconomico fiaccato dalla crisi geopolitica, innescata dalla Russia.
Tuttavia, in un contesto non certo ottimale i corsi di alcuni asset per motivi diversi sono stati interessati da importanti movimenti rialzisti: è il caso delle materie prime legate al comparto energetico e del dollaro.
Le quotazioni delle commodities hanno beneficiato tanto della difficoltà di approvvigionamento ascrivibili allo scenario bellico quanto del surriscaldamento di alcune economie; mentre il rafforzamento del biglietto verde nei confronti delle principali valute è riconducibile alle politiche monetarie restrittive, avviate dalle FED con maggior incisività rispetto ad altre Banche Centrali, e alla funzione di safe haven asset che da sempre lo stesso rappresenta per gli investitori a livello globale.
Tradurre in strategia i movimenti degli asset collegati al comparto energia e al dollaro
Gli esperti di Mercati24.com, portale attivo nel campo della formazione finanziaria, ritengono che valga la pena continuare a puntare su questi temi di investimento anche nei mesi a venire: sebbene i prezzi di Petrolio e Gas Naturale, si trovino attualmente in una fase di stallo, così come il dollar index -tutte le strutture tecniche evidenziano da metà settembre canali di congestione-, gli spazi per strutturare un’operatività proficua sono notevoli, sia al rialzo sia al ribasso. Secondo gli esperti è importante individuare quei sottostanti che potrebbero essere interessati da ampie fluttuazioni di prezzo e sfruttarne le estensioni per impostare strategie di investimento pluridirezionali (per maggiori informazioni: il trading spiegato da Mercati24.com).
Del resto nel caso di una recrudescenza della crisi geopolitica i corsi degli asset in questione potrebbero avere un ulteriore approfondimento della tendenza di fondo in essere; o ancora l’inizio di una recessione vera e propria nelle economie mondiali più importanti avrebbe effetti negativi sulle quotazioni delle commodities -contrazione della domanda-, quindi è essenziale per l’investitore attento farsi trovare pronto, qualsiasi scenario si paventi.
Dalla formazione alla definizione di una strategia operativa
Il sito Mercati24.com rappresenta in tal senso una risorsa dalle potenzialità enormi: chi frequenta abitualmente il portale sa di poter approfondire il funzionamento degli strumenti finanziari, nella fattispecie del dollaro e delle commodities energetiche, e il modo in cui i loro prezzi reagiscono a specifici contesti. Per ogni opzione operativa il team di esperti ha elaborato una strategia di investimento, che gli utenti hanno la possibilità di valutare negli spazi istituzionali. Inoltre in base alle caratteristiche del risparmiatore e al modus operandi da implementare sono analizzati i tool di negoziazione più idonei.
L’aspetto formativo ricopre un ruolo fondamentale nella definizione di una strategia di investimento, per questo motivo sul portale viene dato ampio spazio alle risorse didattiche. Chi è interessato a negoziare asset legati al comparto energia o strumenti finanziari che hanno per sottostante il dollaro statunitense troverà di certo interessante la sezione apposita, che offre la possibilità di partecipare a veri e propri percorsi di studio, calibrati in base all’esperienza e al grado di competenza del fruitore. Gli argomenti trattati spaziano dai concetti base della disciplina del trading fino alla teoria che sta dietro le tecniche operative più sofisticate.
I risparmiatori che non riescono a raggiungere quel livello di autonomia necessario per gestire l’operatività sugli strumenti finanziari a cui si faceva riferimento, possono imparare ad utilizzare determinati dispositivi che surrogano l’attività sulle varie piazze di scambio. Mercati24.com, infatti, affronta il tema del trading sistematico in tutte le sue sfumature: dagli expert advisor che si interfacciano con i tool di negoziazione più avanzati, ai sistemi di sharing integrati nelle piattaforme dispositive, grazie ai quali gli iscritti hanno la possibilità di definire un personale modus operandi, replicando i trade condivisi sul network da altri investitori.