Ridurre l’impatto ambientale dell’industria del freddo e preservare l’efficienza degli apparecchi di refrigerazione. Una sfida che il Gruppo Angelantoni Industrie, leader negli strumenti di refrigerazione industriale e domestica, si è posta come orizzonte per i prossimi anni. Da ciò è nata Turboalgor, una startup giovane e dinamica che punta a sincronizzare la domanda di tecnologia con soluzioni che incidono sulla dispersione energetica e l’aumento delle prestazioni. Ne parliamo con Federica Angelantoni, Co-Founder di Turboalgor.
Cosa differenzia Turboalgor da altri player nel settore?
“Dal punto di vista tecnologico, Turboalgor si differenzia per l’innovazione. Abbiamo tratto una tecnologia dal settore automotive, integrandola nella refrigerazione industriale. L’obiettivo è quello di creare efficienza energetica, generare risparmio e abbattere le emissioni di CO2”.
In cosa consiste la tecnologia di Turboalgor?
“Operiamo su due fronti: l’efficienza energetica e l’aumento della potenza frigorifera a parità di condizioni. In sostanza, il nostro cliente con il nostro Kit può sia risparmiare in bolletta sia aumentare la potenza del suo gruppo frigo. L’impatto della variabile consumi nella catena del freddo e della grande distribuzione è essenziale, perché va a incidere su una delle voci di spesa più importanti”.
In tal senso, in quali settori la vostra soluzione ha generato risparmi energetici effettivi?
“La logistica refrigerata, sicuramente: dalla catena del freddo alla grande distribuzione, è il settore che sicuramente beneficia dei risparmi generati dal nostro tool. L’affidabilità delle nostre soluzioni ci permette di coltivare partnership importanti con player delle diverse fasi della logistica, da STEF a Di Battista Food”.
In quale settore state concentrando i vostri sforzi?
“Stiamo implementando la tecnologia per la release di un tool nel settore del condizionamento industriale entro il 2021. Attualmente in fase di sviluppo, la soluzione permetterà di tagliare i consumi per un basket di clienti importanti: dai centri commerciali al settore alberghiero e quello ospedaliero. Il nostro goal è diffondere l’efficientamento ovunque vi sia un impianto frigorifero“.
A Turboalgor operate in un ecosistema centrato sulla sostenibilità: come vi state orientando?
“Quando l’innovazione si lega alla sostenibilità, si offre certamente un valore aggiunto al cliente. Il nostro primo obiettivo è essere competitivi dal punto di vista della convenienza economica, rendendo la tecnologia Turboalgor un valore aggiunto per i nostri clienti a partire dal terzo, quarto anno di utilizzo. Ma è essenziale anche l’attività di ricondizionamento, cioè rendere efficienti gruppi frigoriferi che oggi hanno un concept obsoleto. Implementare gruppi frigoriferi già operativi rendendoli efficienti rientra appieno nel nostro approccio sostenibile, che punta alla riqualificazione”.
Turboalgor è un’azienda italiana che opera nel settore dagli Anni Trenta (con il Gruppo Angelantoni). A livello europeo c’è più consapevolezza?
“Sicuramente, c’è una crescente attenzione per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica. A Turboalgor puntiamo nella comunicazione dei nostri progetti di ricerca, e purtroppo il periodo di emergenza sanitaria non ci ha favoriti come prospettato. Però, rinnovabili ed efficienza energetica sono due asset imprescindibili, driver per la crescita, e questo lo notiamo sia sugli investitori che sull’intero panorama europeo”.
Turboalgor si propone lo sviluppo di tecnologie nel settore, su cui si concentra anche l’attenzione di player della sostenibilità, giusto?
“Grazie ad un processo di innovazione continua siamo arrivati oggi ad operare con le camere climatiche (camere per la simulazione ambientale) nei settori sono automotive, aerospaziale, telecomunicazioni. Altra applicazione della tecnologia del freddo è la conservazione nel settore biomedicale e farmaceutico. Da tutto questo è nata Turboalgor: prendere un gruppo frigorifero di vecchia generazione e renderlo più efficiente. A Turboalgor siamo impegnati nell’applicazione di tecnologie più in linea con prodotti nel mercato, ma non escludiamo di poterci dedicare a progetti di sviluppo, in futuro”.
Quali sono gli orizzonti che si propone Turboalgor?
“Il nostro primo obiettivo è far conoscere il potenziale delle nostre tecnologie. Per farlo, abbiamo bisogno di sinergie con grandi gruppi industriali che operano nel settore. Stiamo lavorando tanto e con profitto. Giova avere un team molto giovane, dove c’è tanta voglia di fare e di crescere. Il nostro è un ambiente adatto a sviluppare queste tecnologie e puntare all’innovazione”.