Twitter ha ufficialmente accettato l’offerta da 44 miliardi di dollari avanzata da Elon Musk per comprare la società. Il miliardario, però, non ne vuole più sapere.
Twitter ha accettato l’offerta di Elon Musk
Gli azionisti di Twitter hanno ufficialmente accettato l’offerta da 44 miliardi di dollari, presentata da Elon Musk per comprare la società. Una nuova puntata di questa storia che va avanti da diversi mesi, che vede come protagonisti l’azienda e il miliardario. Secondo la CNBC, Twitter avrebbe annunciato in modo ufficiale l’approvazione del voto in un incontro online tra gli investitori. Lunedì 12 settembre sia Reuters che il Wall Street Journal hanno riferito che l’esito del voto è stato positivo. Martedì 13 settembre, dopo che è uscita la notizia, le azioni di Twitter sono aumentate dello 0,6% a 41,7 dollari ciascuna.
Lo scorso 25 aprile Twitter aveva annunciato di aver trovato un accordo con Elon Musk, dopo l’annuncio del miliardario sull’acquisizione della maggioranza delle azioni. Dopo sono iniziati i problemi. L’8 luglio Musk ha presentato i documenti per ritirare l’offerta, accusando la piattaforma di non aver fornito informazioni reali sugli account falsi del social network. Twitter lo ha citato in giudizio alla Court of Chancery del Delaware. In seguito, Peiter Zatko, ex capo della sicurezza informatica del social network, ha denunciato la società per aver fuorviato gli investitori e le autorità di regolamentazione sulla privacy degli utenti, dando automaticamente forza alla causa di Elon Musk. La Court of Chancery ha autorizzato il miliardario ad includere la documentazione di Zatko nella sua controquerela.
Le azioni e il futuro dell’accordo
Con 44 miliardi di dollari, Elon Musk comprerebbe le azioni di Twitter maggiorate del 30% rispetto al valore di 41,7 dollari stabilito dal mercato. Il prezzo attuale è circa lo stesso di quello precedente ai problemi avvenuti tra Twitter e il miliardario, anche se min primavera aveva superato i 50 dollari. Il processo del caso Twitter-Musk, alla Court of Chancery del Delaware, inizierà il 17 ottobre e durerà cinque giorni. Peiter Zatko ha testimoniato martedì 13 settembre davanti alla commissione giudiziaria del Senato degli Stati Uniti. L’ex capo della sicurezza informatica di Twitter ha presentato le denuncia, rivelando dei forti pericoli per la sicurezza nazionale e dichiarando che uno dei dirigenti avrebbe snobbato la sua preoccupazione per la presenza di account di agenti stranieri.
Il senatore Ron Wyden ha rivelato a Forbes di essere rimasto “profondamente turbato” dalla sua testimonianza.