Elon Musk ha licenziato molti dipendenti di Twitter, l’80% del personale in India, ma sembra averci ripensato. Il miliardario avrebbe chiesto ai dipendenti licenziati di tornare a lavorare per la piattaforma.
Il passo indietro di Elon Musk
La scorsa settimana Elon Musk ha licenziato circa l’80% del personali in India, ma Twitter cercava in tutti i modi di far rientrare alcuni dei lavoratori che ha tagliato. Nonostante questo continua a pubblicizzare decine di offerte di lavoro su LinkedIn e sulla sua pagina career. Da quando ha acquistato Twitter, le mosse di Elon Musk stanno creando moltissima confusione e la sua decisione di tagliare quasi la metà della forza lavoro non crea più solo preoccupazione, ma sembra anche essere sempre più in bilico.
Nonostante il licenziamento di 3.700 dipendenti, la pagina LinkedIn di Twitter continua a mostrare più di 200 offerte di lavoro, compresi alcuni annunci pubblicati la scorsa settimana. Anche nella sezione career del sito aziendale si possono trovare 92 annunci di lavoro in tutto il mondo, tra cui la ricerca di public policy manager a Washington, un senior product manager, platform manipulation in Nord America e molti altri. Secondo Bloomberg, Twitter starebbe contattando alcuni dipendenti licenziati la scorsa settimana per vedere se sono disposti a tornare al lavoro. Tra le persone contattate ce ne sono alcune licenziate “per errore” e quelle le cui competenze non sarebbero state fondamentali per questa nuova dirigenza. Il giornalista Casey Newton ha svelato che i vertici dell’azienda stanno mettendo insieme una lista di nomi da riportare in azienda.
La reazione del ministro indiano
Le peggiori conseguenze dei licenziamenti di Twitter sono state accusate in India, dove l’azienda avrebbe licenziato quasi 180 dei suoi 230 dipendenti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il 70% dei tagli di posti di lavoro in India ha riguardato il team di ingegneria che lavorava insieme a quello globale. La decisione di Twitter è stata criticata duramente dal ministro indiano dell’It Ashwini Vaishnaw. “Condanniamo il modo in cui Twitter ha licenziato i dipendenti in India. Avrebbero dovuto concedere ai dipendenti un tempo adeguato per la transizione” ha dichiarato il ministro al Business Standard. La mossa potrebbe avere un forte impatto sulla crescita di Twitter. L’India è il mercato più grande per tutte e tre le principali piattaforme di Meta: Facebook, Instagram e Whatsapp.
Inoltre, la scorsa settimana Twitter è stata citata in giudizio presso un tribunale federale della California per la decisione di licenziare quasi la metà della sua forza lavoro.
La causa sosteneva che i licenziamenti di Twitter violavano le leggi federali e statali, in modo particolare il Work Adjustment and Retraining Notification Act, in quanto l’azienda non aveva dato il preavviso minimo di 60 giorni ai suoi dipendenti. Nonostante Twitter non abbia risposto alle accuse, Elon Musk ha twittato che a tutti i lavoratori licenziati sono stati offerti 3 mesi di buonuscita, “che è il 50% in più di quanto richiesto dalla legge”. I licenziamenti sono dovuti allo sforzo di Twitter per tagliare i costi dopo il crollo dei ricavi degli inserzionisti.