Le voci che riguardano il patrimonio di Twitter non sono molto confortanti. Elon Musk sta cercando di salvare i bilanci e sono trapelate voci sul fatto che ha smesso di pagare i fornitori e ha reclami per più di 14 milioni di dollari.
Elon Musk cerca di salvare i bilanci di Twitter: reclami da 14 milioni di dollari
Twitter sta affrontando un momento molto difficile. Il social di proprietà di Elon Musk sembra essere in crisi. Il miliardario ha introdotto la spunta blu a pagamento, strategia che ha messo in atto anche Meta, con Facebook e Instagram. Queste entrate economiche, però, sembrano non essere servite per pareggiare i conti. Secondo il Wall Street Journal, consulenti e fornitori avrebbero aperto nove cause legali nei confronti di Elon Musk per i mancati pagamenti di fatture per un totale di 14 milioni di dollari più interessi.
L’imprenditore avrebbe tentato questa strategia per evitare la bancarotta, cercando di non chiudere l’anno con un bilancio negativo e cercando di pareggiare i conti.
La gestione dei pagamenti di Elon Musk
Nonostante i numerosi licenziamenti messi in atto dal miliardario, sarebbe stata rinvenuta anche una fattura di quasi 7 mila dollari, che non è mai stata pagata, per “una scatola regalo per Elon” ordinata dal dipartimento marketing di Twitter solo pochi giorni prima della chiusura dell’affare per 44 miliardi di dollari. Anche i gadget a marchio Twitter hanno un costo importante. La società di marketing scelta per la produzione di questi prodotti, Canary LLC, ha affermato che Twitter è in ritardo sul pagamento di quasi 400mila dollari. Cifre che, sommate ai 6,8 milioni di dollari che non ha mai pagato per l’affitto di dicembre e gennaio per gli uffici e la nuova società a San Francisco, stanno decisamente mettendo a dura prova i guadagni di Elon Musk, con conseguenze molto negative sul social network Twitter.
