Elon Musk ha aggiunto un ritardo nell’apertura di alcuni link esterni verso siti che a lui non piacciono, come i concorrenti Facebook e Instagram, e altri. Il rallentamento è stato subito segnalato.
Twitter, Elon Musk rallenta l’apertura verso alcuni link esterni: “Sottrae traffico alle aziende che non ama”
Elon Musk ha aggiunto un ritardo di 5 secondo nell’apertura di link esterni verso siti a lui sgraditi, come il New York Times, Reuters, il Times e i social network concorrenti, ovvero Facebook e Instagram. Questo rallentamento è stato segnalato per la prima volta martedì 15 agosto sul forum di discussione tecnologica Hacker News in seguito alla quale il Washington Post ha verificato il malfunzionamento attraverso alcuni test. “Il traffico viene instradato attraverso il dominio t.co consentendo a X di tracciare e, in questo caso, limitare – l’attività verso il sito Web di destinazione, potenzialmente togliendo traffico e entrate pubblicitarie da aziende che Musk personalmente non ama” ha scritto il quotidiano.
Dopo la pubblicazione della notizia, Twitter ha iniziato a rimuovere alcuni di questi ritardi, ma Elon Musk non ha ancora risposto alle richieste di commenti arrivati da parte delle diverse realtà coinvolte. “Anche se non conosciamo la logica dietro l’applicazione di questo ritardo”, ha dichiarato il portavoce del Times, Charlie Stadtlander, “saremmo preoccupati per la pressione mirata applicata a qualsiasi organizzazione di notizie per ragioni non chiare”.
Twitter, Elon Musk rallenta l’apertura verso alcuni link esterni: una strategia che preoccupa
Come ha sottolineato la stampa statunitense, e non solo, l’uso di una simile strategia è preoccupante perché diretta in modo esplicito verso il mondo dell’informazione e agisce potenzialmente sulle fonti che vengono scelte dagli utenti. Come ha chiarito uno studio di Google, è importante ricordarsi che più della metà degli utenti, ovvero il 53%, quando naviga sui dispositivi mobili, rinuncia a visitare un sito se il caricamento impiega più di tre secondi.
Per questo i ritardi che sono stati segnalati su Twitter potrebbero portare meno traffico ad aziende scelte da Elon Musk.
