Come sarà Twitter nell’era di Elon Musk? La stampa teme che questa acquisizione possa ritorcersi contro il miliardario, abituato a creare aziende da zero e non a prendere in mano aziende già avviate. Quali saranno i cambiamenti?
Twitter nell’era di Elon Musk
L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk potrebbe ritorcersi contro il miliardario? La National Public Radio statunitense è convinta che questa ossessione rischia di rovinarlo, mentre l’Economist si è chiesto se diventerà “un affare infernale”. Sicuramente si tratta di un’operazione inedita, visto che Musk non ha esperienza nella gestione di un’azienda già avviata, ma troverà “una cultura che dovrà cambiare per raggiungere i suoi traguardi”, come ha sottolineato Andy Wu, docente di strategie di business ad Harvard.
Il primo obiettivo è quello di “sbloccare il potenziale” di Twitter a livello finanziario, ma potrebbe non essere il più importante. Secondo Molly Ball, giornalista di Time che ha scritto il profilo di Musk quando è stato scelto come persona dell’anno dalla rivista, l’operazione è più che altro ideologica. “A differenza di Tesla e SpaceX, che producono oggetti, Twitter è una tech company pura. Il suo business è l’etere. È molto più politica” ha dichiarato. La prima mossa di Musk è stata quella di licenziare quattro top manager, tra cui anche l’amministratore delegato Parag Agrawal. A ricoprire la sua carica sarà lo stesso Elon Musk.
Elon Musk si è definito “un assolutista della libertà di parola” e si è dichiarato “contrario alla censura che va ben al di là della legge”.
Il miliardario ha affermato che “la libertà di parola è la base del funzionamento di una democrazia” e che la piattaforma “è la piazza digitale in cui si discutono questioni vitali per il futuro dell’umanità”. In una lettera agli azionisti ha precisato che il social “non può diventare un paesaggio infernale dove si può dire qualsiasi cosa senza conseguenze”. Si parla già del ritorno sulla piattaforma di Donald Trump, la cui espulsione è stata definita sbagliata ed estrema da Elon Musk. Potrebbero tornare anche altri politici e personaggi pubblici che hanno sostenuto la teoria della manipolazione delle elezioni del 2020 e che hanno diffuso notizie false su Covid e Vaccini. Poi anche Kanye West, appena cacciato per post antisemiti, e Alex Jones, cospirazionista di estrema destra secondo cui la strage della scuola di Sandy Hook sarebbe stata una montatura.
Il ritorno di questi personaggi rischia di avere conseguenze sui ricavi della società.
I cambiamenti di Twitter
“Gli inserzionisti vogliono sapere che le loro pubblicità non appariranno assieme ai tweet degli estremisti” ha dichiarato Angelo Carusone, presidente dell’organizzazione no-profit Media Matters for America. “Vogliono essere sicuri, insomma, che non stanno finanziando o non si stanno associando al genere di cose che potrebbero allontanare potenziali clienti” ha aggiunto. Elon Musk ha intenzione di diversificare le fonti di entrata. Ha parlato dell’introduzione di abbonamenti e di un sistema di pagamento. Il peso della pubblicità dovrebbe scendere dal 90% al 45% delle entrate, i ricavi salire dai 5 miliardi del 2021 ai 25,4 del 2028 e gli utenti da 217 a 931 milioni nello stesso arco di tempo.
La riduzione del 75% del personale che era stata annunciata dal Washington Post sembra, invece, scongiurata. Secondo Bloomberg, Elon Musk avrebbe smentito questa notizia in un incontro con i dipendenti. Ci saranno alcuni tagli, ma non quanto preannunciato. Negli ultimi due anni Twitter ha chiuso in perdita, per cui c’è la necessità di tagliare i costi. Le preoccupazioni dei dipendenti, secondo il New York Times, riguardano anche i compensi, perché Musk aveva accettato di rimpiazzare le stock option garantite ai dipendenti con bonus di denaro a scadenza regolare, ma ha già cambiato idea su diversi aspetti dell’accordo per cui i dipendenti temono che non concretizzerà il suo impegno. Elon Musk vuole costruire X, “un’app per tutto”. Il modello, come riportato da Forbes, sarebbe quello di WeChat, la super app cinese che combina social, messaggistica, pagamenti e prenotazioni. “Se riuscissimo a fare qualcosa di simile con Twitter, sarebbe un immenso successo” ha dichiarato Musk. Dan Ives, analista di Wedbush, ha previsto che Twitter potrebbe portare conseguenze sulle altre aziende del miliardario. Secondo lui Musk dovrà vendere tra i 5 e i 10 miliardi in azioni di Tesla per finanziare l’acquisto di Twitter, dopo averne già vendute per 30 miliardi. Il titolo è sceso del 40% e “il prezzo di 44 miliardi renderà l’acquisizione di Twitter una delle più strapagate della storia”.
