Twitter non combatterà più la disinformazione sul Covid

Twitter non combatterà più la disinformazione sul Covid. Ad affermarlo la stessa società, che ha deciso di smettere di applicare quella politica.

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Twitter non combatterà più la disinformazione sul Covid. Ad affermarlo la stessa società, che ha deciso di smettere di applicare quella politica. I cambiamenti di Elon Musk alla piattaforma continuano.

Twitter non combatterà la disinformazione sul Covid

Twitter ha deciso di non applicare più la politica relativa alla disinformazione sul Covid. Lo ha affermato la stessa società. Intanto, il proprietario Elon Musk continua con i suoi cambiamenti per aumentare la libertà di parola sul social. Nella nottata di lunedì, gli utenti di Twitter hanno notato l’aggiunta di una riga a un rapporto dedicato alla moderazione della disinformazione sul Covid da parte di Twitter in cui si affermava che la politica della piattaforma non sarebbe più stata in vigore dal 23 novembre.

L’azienda non ha fatto annunci ufficiali ma si tratta di una mossa in linea con quelle che sta effettuando Elon Musk, come il ripristino dell’account personale della deputata Marjorie Taylor Greene, repubblicana dello stato della Georgia che era stata bandita dal social proprio per aver diffuso disinformazione sul Covid. Twitter, nel 2020, ha iniziato a segnalare post, rimuovere contenuti e sospendere account che diffondevano disinformazione sul Covid e la società aveva fatto sapere di voler contrastare ogni messaggio che “poteva esporre le persone a un rischio più elevato di trasmettere il Covid-19”. Sulla base di questa linea la piattaforma ha rimosso 97.674 contenuti e sospeso 11.230 account. La precedente politica di Twitter sulla rimozione della disinformazione sul Covid era stata elogiata da professionisti della sanità, come Vivek Murthy, chirurgo americano, che aveva suggerito alle altre piattaforma di adottare misure simili.

Elon Musk punta tutto sulla “libertà di parola”

Elon Musk ha definito la nuova politica di Twitter come “libertà di parola, ma non libertà di diffusione”. Ha spiegato che Twitter non promuoverà i contenuti negativi e il discorso d’odio e che gli utenti potranno trovare i tweet incriminati solo se andranno a cercarli in modo specifico, come accade in tutto il mondo del web. Lo stesso miliardario ha usato spesso il social per condividere commenti discutibili sul Covid e criticare pubblicamente la gestione della pandemia, ancora prima di comprare la piattaforma. Musk ha deciso anche di riammettere su Twitter diversi account che erano stati banditi, come quello della Green e di altri utenti, a partire dall’ex presidente americano Donald Trump.

In queste settimane sotto la guida del miliardario, Twitter ha perso molti introiti pubblicitari perché molte aziende hanno sospeso gli investimenti, preoccupate proprio per la gestione di Musk, che ha anche dichiarato che Apple ha minacciato di rimuovere il social network dal suo App Store. 

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Scritto da Chiara Nava

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