Twitter ha annunciato che dal primo aprile inizierà a rimuovere le vecchie spunte blu dai profili degli utenti verificati, mantenendo solo quelle di coloro che si iscriveranno all’abbonamento Blue.
Twitter rimuove le vecchie spunte blu
Twitter ha annunciato che a partire dal primo aprile inizierà a rimuovere le vecchie spunte blu dai profili degli utenti verificati, ad eccezione di quelli che decideranno di iscriversi a Blue, la versione a pagamento del social network. Nei mesi scorsi Elon Musk aveva annunciato l’eliminazione delle vecchie verifiche, ma per il momento non ha ancora agito in modo pratico. Per questo anche in questa occasione ci sono un po’ di dubbi sul fatto che le spunte blu vengano realmente rimosse a partire dal primo aprile, tenendo anche conto che sarà la data del tradizionale “pesce d’aprile” e che Elon Musk ha sempre dimostrato di avere una particolare predisposizione per gli scherzi.
Le spunte blu erano state introdotte nei primi anni di Twitter, per verificare l’autenticità dei profili di istituzioni, aziende, personaggi famosi o rilevanti. Il sistema era stato sospeso per un periodo di tempo e le regole erano cambiate più di una volta, per rendere più trasparente il processo di approvazione e ridurre il rischio di autenticare dei profili falsi. Il sistema ha sempre dimostrato di essere utile per distinguere gli account autentici, anche se non aveva contribuito alla riduzione della circolazione di notizie false. Dopo l’acquisizione di Twitter, Elon Musk aveva immediatamente criticato il sistema di verifica, annunciando subito di volerne introdurre uno aperto a tutti, ma solo a pagamento. Un’idea che è maturata nel servizio Twitter Blue, da poco disponibile in gran parte del mondo, attraverso cui si può ottenere la spunta blu per 8 dollari al mese.
Un abbonamento che offre l’accesso anche ad altri servizi, come la possibilità di rendere più visibili i propri tweet e vedere meno pubblicità.
Twitter, le decisioni di Elon Musk
Elon Musk aveva dichiarato che in breve tempo sarebbero state rimosse le vecchie spunte blu, invitando a passare alla versione a pagamento. Era stato introdotto un ulteriore sistema di verifica per le aziende e le istituzioni, con una cerca confusione e casi in cui utenti normali avevano creato account finti di grandi aziende, che erano stati regolarmente certificati. Elon Musk aveva definito il vecchio sistema di verifica gratuito “corrotto e privo di senso”, nonostante si fosse rivelato utile in passato. In diverse occasioni il miliardario ha annunciato che avrebbe rimosso le spunte blu, cercando di incentivare gli utenti a passare all’abbonamento, ma fino ad ora non ci sono mai state azioni concrete.
Nei primi mesi come CEO di Twitter, Elon Musk ha pubblicato molti tweet con annunci sul funzionamento della piattaforma che si erano poi rivelati infattibili oppure dei semplici scherzi, indirizzati soprattutto ai giornalisti. Oltre all’annuncio della rimozione delle vecchie spunte blu, Twitter ha confermato l’avvio di un programma più ampio per permettere alle aziende e organizzazioni di verificare i propri profili e quelli degli account affiliati con un sistema il cui prezzo di base è di mille euro al mese.