Parto dalla fine, anticipando l’annuncio che faremo oggi alla Social Media Week. Dalle 15 alle 16 terremo un panel che si potrà anche vedere in live streaming qui. Stiamo lanciando un sistema di Social Affiliation che permetterà a qualunque utente della Rete, che sia semplice Social Media Lover o ancor di più se blogger o online publisher, di guadagnare con l’E-Commerce rivendendo prodotti di altri, sia tramite il solito sistema di Shop di Blomming sia con un semplice tweet, Like, Pin, +1, eccetera.
E’ un modo per portare valore alle attività di Recommendation e di Social Sharing che tutti noi facciamo normalmente. E, una volta di più, è un modo per monetizzare la Coda Lunga dei blog. In prospettiva, può anche diventare un revenue stream integrato con quello pubblicitario per chi fa editoria – pensa, che ne so, ai tanti magazine di comunità verticali come lo sport, il food & wine, le mamme e, ovviamente, anche i maker.
In questo caso, chi fa “cose” potrebbe metterle in vendita con uno Shop su Blomming ma essere poi aiutato nella promozione da chi si focalizza invece sulla generazione del traffico, come appunto chi fa magazine, community, eccetera.
Ci sono già programmi di affiliazione (Amazon è il più famoso). Però sono tipicamente prodotti di grandi retailer. Chi li pubblica non ha il controllo dei contenuti. In questo caso, invece, chi si iscrive al programma di Blomming e diventa Promoter può scegliere quello che vuole promuovere e condividerlo come preferisce. E’ un altro passo avanti verso l’economia peer-to-peer di cui tanto abbiamo parlato.
Con questa serie di novità diamo ulteriore impulso alla mission di Blomming. Dice Matteo Cascinari, partner e Amministratore Delegato: “Abbattere le barriere all’ingresso dell’E-Commerce e permettere a chiunque di vendere online.
Blomming vuole continuare a espandersi internazionalmente e a qualificarsi come leader dell’innovazione in questo settore”.
Questo perché consentire a chi vende online la condivisione dei profitti con la sua rete di relazioni è un passo avanti naturale per il Social Commerce. Permette di supportare e monetizzare le comunità che si aggregano intorno a interessi, curiosità e passioni. E allo stesso tempo consente a ognuno di focalizzarsi su ciò che sa fare meglio come chi crea oggetti, chi li rivende, i blog, i magazine online, eccetera.
Nicola Junior Vitto, il fondatore che Blomming l’ha inventato:
“Ora siamo davvero diventati YouTube per l’E-Commerce”.
Venendo invece ai Crafter, crediamo sia anche un modo per aiutare il movimento dell’artigianato e della creatività indipendente ad affermarsi nel mondo con tutti i mezzi e le piattaforme che la tecnologia mette a disposizione.
Mese dopo mese la nostra user base diventa sempre più ampia e variegata, soprattutto perché negli ultimi mesi abbiamo spinto molto all’estero. La dinamica che vediamo dentro Blomming è che davvero le nostre Seller stanno imparando: chi è con noi da più tempo ha imparato a curare i prodotti, la loro presentazione, a promuoversi online e quindi a vendere. Sempre più negozi vendono nel mese, e vendono sempre più prodotti.
Le capacità di muoversi online degli italiani (oltre alle crafter abbiamo specialità regionali, design, stiliste indipendenti ma anche professionisti, negozi, brand) sono quindi maturate molto, e tra queste è stata proprio la comunità delle crafter a fare scuola.
Quando abbiamo iniziato era tutto disperso. Oggi oltre a noi sul tema crafts sono arrivate Dawanda (tedesco), ALittleMarket (francese) e la comunità italiana di Etsy è cresciuta da 200 a 2000 persone (dal 2010/11 a oggi).
Sono nate anche altre iniziative simili (italiane), come Ulaola, la neonata Buru-Buru della Nana Bianca di Paolo Barberis e anche la piccola Reputeka che raccoglie artigiani di valore nel Nord Est ed è una startup di un gruppo di ragazzi che si è guadagnata la Menzione Speciale a Mind The Bridge. Tra l’altro, loro usano Blomming per vendere.
Insomma oggi possiamo dire che le crafter hanno oggi una loro vera presenza in Italia, e con loro hanno acquisito un nuovo ruolo anche gli artigiani e il Made in Italy in generale.
Raccontiamo le loro storie sul blog di Blomming. E, ultima novità di prodotto, ora si possono trovare anche su iPhone. Abbiamo infatti lanciato l’applicazione per iPhone. Creatività femminile che si propone alle acquirenti femminili con un tocco high tech, tanto sappiamo che le ragazze sono molto più avanti di noi su queste cose.
ALBERTO D’OTTAVI