Era il 17 maggio del 1510 quando Sandro Botticelli, uno dei maestri del Rinascimento italiano, moriva a Firenze. Lasciava ai posteri un patrimonio di opere sacre e profane, che raccontano ancora oggi un’epoca elegante e raffinata, permeata dalla filosofia neoplatonica e dall’amore per il classico, strettamente legata alle figure della corte medicea, da Giuliano de’ Medici a Lorenzo il Magnifico.
Cinquecento anni dopo, il Poldi Pezzoli di Milano presenta al pubblico “Botticelli nelle collezioni lombarde”, una mostra che riunisce eccezionalmente le