L’esperienza d’insegnamento all’interno dell’università propone, troppo spesso e temo soprattutto nel nostro Paese, la classica battuta dei miei colleghi più anziani sulla presunta “ignoranza” dei giovani studenti, sulla loro indifferenza ai saperi e sull’incapacità di prendere un libro in mano.
In effetti, soprattutto da quando tengo un corso di Storia dell’Architettura Contemporanea al primo anno, mi capita di constatare come la base d’informazione e di sapere dei miei studenti non siano certo i libri stampati, quanto una qualsiasi fonte digitale che