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Un mondo migliore è possibile: l’ho visto oggi a Vilnius all’ICT2013

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Apre i lavori dell’ICT2013 di Vilnius la presidente della Lituania Dalja Gribauskaite. Lo fa in un ottimo inglese, come purtroppo non tutti i nostri parlamentari e ministri saprebbero fare. Ma meglio concentrarsi sui contenuti.

Parla dei giovani, che sono il futuro del paese e del mondo. Parla dell’innovazione senza la quale non c’è futuro. Parla dell’economia digitale che garantisce creazione, connessioni e crescita come recita il titolo della conferenza.

Le sfide dell’Europa sono tante e non possiamo perderle, dice. Le realtà dei diversi paesi sono diverse e frammentate, ma l’agenda digitale segna la strada.Dobbiamo lavorare sulle competenze digitali, sulla cultura digitale, nel settore ICT si prevedono milioni di posti di lavoro e queste sono opportunità da cogliere. Opportunità che pare stiano cogliendo anche le donne che, maggiormente colpite dal digital divide e dalla disoccupazione stanno finalmente entrando sempre di più nel mondo delle ICT.

Così dice la presidente lituana. Ma i dati italiani sono purtroppo diversi. Il recente rapporto OCSE sulla situazione di genere nel mondo, vede il nostro Paese al 71mo posto – e non solo per rappresentanza nei posti di potere pubblici, privati e politici, ma anche per tutti o quasi gli altri parametri relativi alla cultura digitale e non.E su questo una piccola digressione sul tema per segnalare che il 22 novembre prossimo a Reggio Emilia, proprio sul tema delle “ragazze digitali” ci sarà un bell’incontro “Ragazze digitali, idee per un futuro smart” in cui si parlerà di:

  • Donne e tecnologie, un connubio possibile, anzi necessario
  • Tecnologia tra vita quotidiana e professioni: cultura digitale e ruoli di genere
  • La tecnologia per il futuro e il percorso di studi.

    Scelte libere da stereotipi di genere

  • Un campus estivo presso il Dipartimento di Ingegneria di Modena per apprendere comunicazione multimediale, sicurezza, software libero

A questo incontro sono previste alcune fantastiche testimonianze:

  • Le ingegnere spaziali della ditta AVIO: Claudia Di Trapani; Francesca Lillo; Giovanna Manca (ELV); Laura Cospite ; Sara Corsetti
  • Marianna Ferrigno Inclusion & Diversity Leader, CISCO Italy
  • Sara Casolari Ingegnera e PhD, giocatrice di Volley
  • Ilaria Brighenti Ingegnera in Doxee Academy
  • Angela Creta Responsabile comunicazione e stampa, Presidenza V Commissione, Regione Lazio

Torniamo alla Conferenza ICT 2013.Migliaia di ricercatori, innovatori, imprenditori, rappresentanti di imprese, giovani e politici partecipano all’evento che si focalizza su Horizon 2020 – il Programma per Ricerca e Innovazione per gli anni 2014-2020. Un’area espositiva da paura, con imprese da tutta Europa e soluzioni davvero fantastiche per “Creare, Connettere, Crescere”.

Tanta bella gente, con tantissimo entusiasmo e voglia di fare.

Se ognuno dei presenti formasse altre 10 persone all’innovazione e trasmettesse loro la passione e l’entusiasmo che vedo qui, il mondo sarebbe migliore e 100 anni avanti.

Non ha senso parlare di best practice se non diventano condivise, non ha senso parlare di tecnologie se non si applicano alla realtà di tutti i paese, non ha senso parlare di agenda digitale o meno se le cose non si fanno (ricordo che agenda in latino significa cose da fare).

Emma Mulqueeny presenta i lavori di 50 giovani sugli open data con collaborazioni online https://youngrewiredstate.org/. Un modo diverso di collaborare per aprire il mondo del “coding” alle giovani leve che hanno dalla loro una grande elasticità e una grandissima creatività, senza contare la loro capacità di “pensiero laterale” che nella maggior parte degli adulti purtroppo si è addormentata.

Nella plenaria le parole chiave sono quelle che ci piace sentire e su cui le persone intervenute hanno portato soluzioni, cose fatte, progetti attuati, ricerche, dati, prodotti: innovazione, prosperità, connessioni, collaborazione, cultura digitale, crescita, sviluppo, sfida, trasparenza, open data, open government, democrazia, partecipazione, sicurezza, privacy, business…Vorrei davvero vedere la tag cloud di questi splendidi interventi.

Queste le prime sensazioni, questa l’aria che tira, questo il “profumo” dell’evento. Se volete potete seguirlo nell’eccellente streaming o anche solo sulla timeline di Twitter con hashtag #ICT2013Eu: un mare di tweet, la timeline va più veloce di quanto non si riesca a seguire!

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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