Alcuni potranno storcere il naso e trovare sconvolgente la notizia, ma il progresso è il progresso, anche nel mondo del lusso. E poi l’utilizzo delle energie pulite non va affatto a sminuire il comfort e l’agiatezza che da sempre sono associati alle splendide quanto esclusive automobili prodotte dalla Rolls Royce. Anzi, un’automobile di prestigio che rispetta l’ambiente amplifica la positività dello status symbol.
È quanto devono aver pensato i vertici della rinomata azienda automobilistica inglese, quando hanno deciso di sperimentare un modello di Rolls Royce ad alimentazione elettrica.
Certo, il passaggio non sarà drastico, nel senso che i primi modelli elettrici che si affiancheranno a quelli tradizionali delle linee Phantom e Ghost saranno quasi certamente ibridi, data anche la mole delle auto in questione, ma in ogni caso si tratta di un’avvenimento epocale per la Rolls Royce, la quale non ha di certo mai badato in passato ai consumi, tanto da non dichiarare nemmeno i cavalli nelle specifiche tecniche delle sue automobili, dove sotto tale voce compare solitamente la dicitura “quanto necessario”.
In ogni caso, se, visto il target di Rolls Royce, si può tranquillamente continuare a non badare ai consumi, l’aspetto ecologico è diventato imprescindibile anche per chi percorre in auto unicamente lo stretto necessario: diciamo la distanza tra Cap Ferrat e Boulevard de Moulins.
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Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato della Rolls Royce Torsten Muller-Oetvoes, i primi modelli elettrici dell’azienda della doppia R dovrebbero arrivare sul mercato entro il 2012, anno in cui si svolgeranno le Olimpiadi di Londra, le quali potrebbero diventare una vetrina planetaria per la loro presentazione.
«Una Rolls Royce elettrica? Perché no» ha detto ai giornalisti Muller-Oetvoes «Riteniamo una buona idea quella di considerare un modello sperimentale Rolls Royce ad alimentazione alternativa».
Il numero uno della prestigiosa azienda automobilistica ha comunque voluto mantenere una posizione equilibrata: «Non è nelle nostre intenzioni prendere decisioni affrettate» ha infatti aggiunto «Sarebbe un errore per il marchio e un passo negativo nei confronti della nostra clientela, correre troppo in fretta. Intendiamo compiere una decisione in questo senso, ma esplorando però tutte le possibili opzioni a disposizione»