Negli ultimi mesi mi sono imbattuta in svariate riflessioni sul futuro del giornalismo. Il suo ritardo sul web è tanto reale quanto evidente, e dunque si fa un gran parlare dei nuovi assetti in trasformazione e anche della difficoltà nel riconoscere la loro nuova configurazione. Sono chiari a tutti sia il crollo delle economie dei giornali tradizionali sia la lentezza con cui è stato attribuito il giusto peso alle nuove tecnologie. Il risvolto? Si continua a perpetuare diffidenza o al