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Veicoli non assicurati, ne circolano circa 3 milioni. Come tutelarsi e cosa si rischia

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In Italia quasi tre milioni di veicoli circolano privi dell’assicurazione obbligatoria. La stima, un dato allarmante, continua a circolare da mesi e pone in luce un serio problema che coinvolge tutte le aree del territorio nazionale, con maggiore incidenza nelle regioni del Sud. A diramare le cifre è stato a fine 2023 il segretario generale della Fondazione Ania, a margine di una conferenza stampa che presentava attività e risultati del progetto Plate Check condotto di concerto con la Polizia Stradale. Il dato dei tre milioni è il frutto di una stima che si basa sul rapporto tra i mezzi immatricolati e mezzi assicurati ed esclude i veicoli bloccati per depositi giudiziari e quelli che, anche se immatricolati, si trovano in aree private e per i quali non vige un obbligo assicurativo. I numeri preoccupanti sono circolati anche negli ultimi mesi, di nuovo incrociando i dati della Motorizzazione Civile e quelli relativi alle polizze attive. In un report pubblicato a luglio ancora dall’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, si è parlato di 2,8 milioni di veicoli non assicurati con un’incidenza del 6% sul totale dei mezzi con un significativo divario territoriale: 4,6% nell’area settentrionale del Paese, 6,2% al Centro e 8,4% nelle regioni meridionali. Analizziamo dunque i rischi sia per gli automobilisti onesti danneggiati da un veicolo privo di copertura assicurativa che per chi viaggia senza aver sottoscritto una polizza.

Come ‘tutelarsi’ in caso di sinistro con un veicolo non assicurato

Chi è regolarmente assicurato e viene coinvolto in un incidente con un veicolo senza polizza RCA rischia di avere difficoltà ad ottenere il rimborso dei danni affrontando un iter burocratico complicato. A risarcire i danni di un incidente con veicoli non coperti da assicurazione, come stabilisce l’articolo 283 del Codice delle Assicurazioni Private, è il Fondo di garanzia per le vittime della strada costituito presso la CONSAP. Fortunatamente si può ricorrere a polizze innovative, flessibili e personalizzabili che aiutano anche in queste sfortunate ma frequenti situazioni. Con la garanzia Maxi Valore RCA di Groupama, ad esempio, viene offerta una copertura specifica: se il sinistro rientra nelle casistiche in cui interviene il FGVS, compresi i sinistri con veicoli non assicurati, l’assicurazione rimborsa fino a 3.500 euro i danni materiali subiti.

Cosa si rischia senza assicurazione auto

Ma quali sono in generale i rischi della circolazione senza assicurazione? Le problematiche sono innanzitutto di natura legale e finanziaria, se si considerano le sanzioni amministrative. L’articolo 193 del Codice della Strada stabilisce che i veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi filoveicoli e rimorchi, non possono essere posti in circolazione in strada senza la copertura assicurativa nel rispetto delle norme vigenti sulla responsabilità civile verso terzi, e che circolando senza la copertura si è soggetti al pagamento di una multa da 866 a 3.464 euro. Il pagamento della sanzione va effettuato entro 60 giorni e, oltretutto, il veicolo viene rimosso dal carroattrezzi e tenuto in custodia fino al rinnovo o alla stipula della polizza auto.

Secondo aspetto da considerare è quello di eventuali risarcimenti danni di tasca propria. In caso di incidenti, l’automobilista privo di assicurazione è responsabile per tutti i danni, sia materiali che fisici, causati, e deve risarcire con propri fondi tutte le parti coinvolte. Questo può portare ad esborsi molto elevati, soprattutto se ci sono feriti o danni rilevanti. Strettamente connesso al problema del risarcimento è il rischio di dover affrontare una lunga causa civile: l’automobilista può essere citato in giudizio dalle altre parti coinvolte, con il rischio di affrontare vicende giudiziarie che durano diversi anni e sono molto costose dal punto di vista delle spese legali.

Ancora più gravi sono le conseguenze di un caso di recidiva. L’importo della sanzione amministrativa viene addirittura raddoppiato se l’automobilista viene sorpreso a circolare senza copertura assicurativa per due volte nell’arco di due anni. In questo caso le autorità provvedono anche alla sospensione della patente da uno a due mesi e al fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni dal momento in cui si paga la multa ed è stata rinnovata una polizza RC auto di almeno 6 mesi. L’automobilista dovrà poi affrontare anche le spese di prelievo, trasporto e custodia del veicolo fermato.

Concludendo, la mancata sottoscrizione di una polizza assicurativa comporta rischi legati soprattutto agli aspetti legali, economici e personali, sia per chi guida senza copertura, sia per gli automobilisti onesti. È dunque fondamentale sensibilizzare sull’importanza di rispettare l’obbligo assicurativo e considerare soluzioni assicurative innovative per tutelarsi al meglio, a partire proprio da quelle che tutelano dai danni subiti dai veicoli privi di copertura.

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