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Verdesca (SG Company SB): nasce SG Building, per eventi unici nel cuore di Milano

Un’intera palazzina in stile Liberty, affacciata sui Bastioni di Porta Venezia pronta ad accogliere eventi.

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Un’intera palazzina in stile Liberty, affacciata sui Bastioni di Porta Venezia pronta ad accogliere eventi. Tre piani per occasioni esclusive, sia indoor che all’aperto: oltre 400 mq di spazi interni e due terrazze. SG Building è la nuova avventura targata SG Company Società Benefit, nata dalla volontà di offrire una location esclusiva e unica per i tanti eventi organizzati per conto dei numerosi clienti e anche per diffondere una nuova filosofia di spazi e luoghi, che la pandemia ha contribuito ad adottare. Il primo ospite di SG Building è stato POINT S Italia, società attiva da oltre 50 anni nell’automotive, che ha ospitato la prima edizione dell’evento “POINT S AWARD” per premiare i partner di POINT S che comprendono tra gli altri multinazionali leader nel settore pneumatici come Bridgestone, Continental, Goodyear, Michelin, Pirelli.

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“Abbiamo scelto di dar vita a un luogo dove far accadere le cose – spiega Davide Verdesca, Chairman & CEO presso SG Company Società Benefit -, dove dare vita agli eventi che le nostre società realizzano. Abbiamo trasformato l’edificio utilizzato in precedenza come ufficio commerciale in uno spazio esclusivo, completamente attrezzato per ospitare diverse tipologie di appuntamenti, nel cuore della città. Un’idea per diversificare, che risponde anche alla nuova organizzazione dei nostri uffici: dove centrale diventa la persona”.

Come nasce SG Building?

È un progetto che entrerà nel vivo nel 2023 ma che ha già mosso i primi passi. Una nuova linea di business, che prende vita dalla volontà di offrire, oltre alla capacità di organizzare eventi, lo spazio giusto dove ospitarli. Gestire numerose variabili, scegliere location adeguate a ogni tipologia di occasione, creare appuntamenti personalizzati, ci ha portati a riflettere proprio sulla necessità di avere uno spazio nostro, utile proprio per ospitare eventi e consentirci di proporre al cliente un servizio completo, chiavi in mano.

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Abbiamo diversificato, delocalizzato i nostri uffici e così il building adibito agli uffici commerciali è stato trasformato in un luogo perfetto per ogni evento, con spazi nuovi, come la terrazza Cherry on Top: totalmente cablata, con possibilità di oscurarla completamente in poco tempo, climatizzata e in grado di ospitare fino a 50 persone.

Quali eventi sarà possibile organizzare?

Dalla formazione alle mini convention aziendali, l’intero edificio, con i suoi tre piani, può ospitare eventi di diverse tipologie. Stiamo invitando i nostri clienti a visitare questi nuovi spazi, proprio per presentare questa nuova offerta. Per noi rappresenta un motivo importante per consolidare il nostro posizionamento sul mercato.

Da dove nasce l’idea?

Dalla volontà di ampliare l’offerta con un nuovo servizio ma anche dalla riorganizzazione dei nostri uffici.

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Oggi c’è un nuovo modo di vivere gli spazi di lavoro, basato su una filosofia che porta le persone al centro, con le loro esigenze e le proprie necessità. Sono le aziende a dover essere attrattive per i migliori talenti, il rapporto si è completamente capovolto e questo vuol dire che dobbiamo esser pronti a offrire ambienti accoglienti, capaci di tradursi in benessere e attenzione verso i dipendenti. Abbiamo investito molto su questa operazione di ristrutturazione ma siamo consapevoli che il suo valore aggiunto, al momento, può sfuggire agli analisti. Puntiamo a realizzare luoghi di lavoro efficienti, in linea con le necessità delle diverse divisioni. Gli uffici non possono essere più ego-referenziali, non basta avere il grande grattacielo in centro.

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È fondamentale che in quel grattacielo le persone lavorino bene. Abbiamo adottato una filosofia basata sulla condivisione degli spazi: tutti possono lavorare da dove preferiscono, con le modalità migliori per sé. Questo non vuol dire che non esistono più scrivanie personali, ma che è possibile lavorare presso sedi diverse e trovare sempre uno spazio libero. Restiamo, però, convinti del valore aggiunto rappresentato dall’ufficio, inteso come spazio fisico. Vogliamo buttare giù le barriere, abbattere i divieti e modellare i luoghi di lavoro sulle persone che li vivono.

Come hanno accolto i clienti la proposta dei nuovi spazi?

Stiamo registrando risposte molto positive. L’obiettivo è quello di favorire la contaminazione. Liberare gli spazi dei vecchi uffici e non abbandonarli, ma trasformarli, dando loro nuova vita, significa voler creare valore aggiunto e non voler risparmiare sui costi.

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Vogliamo essere un punto di incontro, ospitare i clienti a casa nostra, permettendo loro di organizzare anche eventi.

Come cambia il rapporto con i dipendenti in questa nuova organizzazione degli spazi?

Abbiamo scelto di interpretare i tempi moderni, cambiando anche la gestione degli spazi. Va bene rincorrere la fluidità dei luoghi e dei tempi, ma noi vogliamo offrire anche certezze. È per questo che abbiamo scelto di non abolire le scrivanie personali e non adottare un modello lavorativo basato quasi esclusivamente sullo smart working. Vogliamo lavorare con le nostre persone, non con consulenti che non vivono la realtà quotidiana della società. Offrire certezze, a mio avviso, è il modo migliore di trattenere i talenti. Sono le aziende che devono trovare gli strumenti e i canali di comunicazione per far arrivare il messaggio al dipendente alla testa e al cuore. Mantenere e gestire bene la popolazione aziendale è uno dei doveri che i manager hanno.

Come sarà il 2023 di SG Company SB?

A gennaio si faranno i primi eventi ufficiali nel nostro nuovo spazio, ci sarà una conferenza stampa di un importante player dell’automotive. È possibile prenotare gli spazi online. Sono spazi che possono essere presi in affitto anche da chi non è nostro cliente.

Sul 2023 percepisco molta negatività da parte di colleghi, il nostro settore ha pagato un prezzo importante con la pandemia e non c’è molta fiducia nel prossimo anno. Per noi il 2022 è stato un anno di passaggio e ricostruzione e siamo ottimisti nei confronti dell’anno che sta arrivando. Abbiamo ricominciato a lavorare verso aprile ed è stato un periodo positivo, temevo fosse difficile far ritrovare la motivazione e l’entusiasmo ai miei collaboratori ma non è stato così. C’è stato un turnover importante in questi anni di crisi, c’è chi ha cambiato vita o agenzia. Per me questo è stato l’effetto negativo della pandemia, ma è alle spalle e siamo pronti a ripartire con rinnovato entusiasmo. Le difficoltà sono innegabili: c’è una guerra in corso, una crisi energetica e la possibile recessione. Il mondo, però, deve ripartire. Abbiamo imparato dagli errori in questi anni, portando a casa lezioni importanti: non siamo più l’azienda di prima, siamo più maturi, molto più forti e con un team di talenti superiore dalla caratura superiore al periodo pre Covid… siamo pronti a far fronte a tutte le difficoltà che potranno esserci…tutta SG più unita che mai.

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Scritto da Antonio Buozzi