Li avevamo chiamati Pionieri ma da subito avevamo capito che non si muovono da soli ma in comunità aperte e collaborative. Perché non scrivono manifesti e non aspettano riforme, perché prediligono mettere in campo soluzioni concrete e si attivano proponendo, anziché protestando, soluzioni pratiche e scalabili.
Era il 2013 quando con “a caccia di Pionieri” volevamo capire chi lavora, con storie e prospettive diverse, al cambiamento del paese. Come farlo se non andando a scovare chi è nelle frontiere?
Trovare chi spinge