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Vi spiego perché un maker quindicenne partecipa ai premi per startup

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In due settimane ho partecipato alle finali di tre premi per startup banditi in Veneto. Già ero felice di essere arrivato tra i finalisti, poi la bella sorpresa delle vittorie.

Partecipare ai premi è un esercizio che vale sempre la pena di fare.

Obbliga a fare chiarezza e a mettere in ordine le idee che si affollano nella mente e che viste scritte, talvolta, non sembrano più così buone, e allora si cambia, si modifica.

Mi è utilissimo sentire e vedere le presentazioni dei progetti altrui: oltre ad aiutarmi a individuare le criticità del mio progetto, è una fonte di idee, un aggiornamento costante sulle innovazioni e sulle possibili applicazioni delle nuove tecnologie, una grande occasione per conoscere startupper, imprenditori e potenziali investitori.

Spesso, anzi sempre più spesso, le premiazioni si trasformano in giornate davvero belle poichè incontro dal vivo quelli che fino a quel momento erano solo amici virtuali.

Credits: pinterest.com

I bandi a cui ho partecipato sono molto diversi uno dall’altro: alcuni sono competizioni con un premio immediato, altri, invece sono complessi, riservati ad un certo tipo di startup (per esempio strettamente collegate all’ambito manifatturiero) e con finanziamenti a step a fondo perduto. Tutti, però, sono caratterizzati da promotori e organizzatori capaci, generosi e stimolanti.

LE MIGLIORI IDEE DEL VENETO

Ecco alcune idee imprenditoriali finaliste al Primo Miglio di Vicenza, a SuperG di Treviso e a Round Table 4 Startup di Padova:

SmartwinUna mini-turbina in grado di coniugare un nuovo concetto di conversione eolica, risolvendo il limite delle attuali mini-turbine che non riescono ad adattarsi ad un vento che cambia rapidamente, cosa che accade nelle città .

FaberestUna piattaforma web che permette di scoprire e fare esperienze dirette presso aziende agricole.

La suola termicaUna suola per calzature che consente lo scambio termico tra piede in appoggio alla suola e ambiente esterno, per aumentare il comfort del piede; il raffreddamento/riscaldamento della suola avviene grazie allo sfruttamento della pressione esercitata dal piede a terra, che attiva un micro circuito frigorifero integrato nella suola.

Good AppetitoUna piattaforma web che incrocia gli sconti dei supermercati con le ricette per far risparmiare tempo e denari a chi deve improvvisare pranzi e cene.

E poi c’è Kais, la mia startup che produce C15, la stampante low cost in kit di montaggio.

I prossimi mesi si preannunciano densi di lavoro, ma non mi preoccupo: affronterò il tutto come ho sempre fatto, con passione e determinazione.

CESARE CACITTIDueville (VI), 8 maggio 2015

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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