Violenza ad Amsterdam: attacco ai tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv

Un'aggressione violenta contro i tifosi israeliani dopo la partita di Europa League ha scatenato l'indignazione internazionale.

Tifosi del Maccabi Tel Aviv attaccati ad Amsterdam
Un momento di tensione durante l'attacco ai tifosi israeliani ad Amsterdam.

Un attacco inaspettato

La serata di giovedì scorso si è trasformata in un incubo per centinaia di tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv, che, dopo la partita di Europa League contro l’Ajax, sono stati aggrediti da gruppi di persone al grido di slogan antisemiti. Questo episodio di violenza ha sollevato preoccupazioni non solo in Israele, ma anche a livello internazionale, evidenziando il crescente problema dell’antisemitismo in Europa.

Il bilancio delle violenze

Il bilancio finale è drammatico: dieci feriti e tre dispersi, tra cui Guy Avidor, un tifoso israeliano-bulgaro di 33 anni, la cui scomparsa ha destato particolare allerta. Avidor, giunto da Londra per assistere alla partita, non ha più dato notizie alla famiglia dopo aver pubblicato un post sui social media.

La situazione è degenerata rapidamente, con i tifosi israeliani che si sono trovati intrappolati in una vera e propria imboscata, come riportato dall’ambasciata israeliana negli Stati Uniti.

Reazioni e misure di sicurezza

Le immagini diffuse sui social media mostrano scene di panico, con tifosi costretti a rifugiarsi nei canali di Amsterdam per sfuggire agli aggressori. Molti di loro, giunti all’aeroporto, hanno denunciato l’inadeguatezza delle misure di sicurezza predisposte dalle autorità olandesi. La polizia ha confermato l’arresto di 57 persone, ma le critiche sulla gestione della sicurezza rimangono forti. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ordinato l’invio di aerei di soccorso per evacuare i tifosi in pericolo, mentre il ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, ha condannato gli attacchi come “barbari e antisemiti”.

Un episodio che richiama la storia

Le violenze hanno suscitato forti reazioni politiche, con il presidente israeliano Isaac Herzog e il politico olandese Geert Wilders che hanno parlato di “pogrom”, un termine che evoca le persecuzioni antisemite del passato. Deborah Lipstadt, inviata speciale degli Stati Uniti sull’antisemitismo, ha sottolineato la gravità della situazione, paragonando gli eventi di Amsterdam a un classico pogrom. Questo episodio, avvenuto in prossimità dell’anniversario del pogrom nazista del 1938, ha riacceso i fantasmi dell’antisemitismo in Europa, richiamando l’attenzione sulla necessità di combattere ogni forma di odio e violenza.

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