Parafrasando una celeberrima canzone hollywoodyana, si potrebbe dire che, oltre ai diamanti, s’intende, «le curve sono le migliori amiche delle donne». Così la pensa, evidentemente, la redazione di Vogue Italia, che alle forme sinuose, mordibe e abbondanti ha dedicato nientemeno che la copertina di giugno. Trattasi di un servizio fotografico firmato da Steven Meisel che immortala tre modelle e le loro procaci rotondità in pose sexy nella cornice raffinata di una lussuosa residenza privata di Los Angeles.
Una scelta che, non a caso, mette insieme una serie di simboli, dalla città del cinema al mondo della moda, proponendo una ricetta tutta all’insegna delle curve. Perchè “l’esuberanza di un corpo con forme accentuate è molto più sexy e accattivante” assicura la direttrice, Franca Sozzani.
Da tempo il mondo della moda, se non tutto almeno in buona parte, sta accantonando un’immagine, quella della donna filiforme e della magrezza esasperata, che descrive il dramma dell’anoressia.
“Belle vere“ è l’emblematico titolo di un servizio che, non a caso, viene proposto a inizio estate, in vista di quella prova costume che magari, quest’anno, invece che l’inizio di una dieta estenuante si può far diventare occasione per divertirsi con il proprio corpo. «Con questa copertina abbiamo voluto dare un altro segnale forte della nostra attenzione nei confronti di tutte quelle donne – e sono tantissime – che intendono la bellezza come qualcosa di molto più articolato e genuino rispetto a una mera questione di taglie» spiega ancora Franca Sozzani.
Si tratta di una linea ache Vogue ha sposato da tempo: l’anno scorso l’apertura sul sito del canale Curvy, nello scorso mese di marzo una raccolta di firme contro i siti che promuovo l’anoressia come modello di bellezza.
Del resto, diciamolo, le curve rappresentano la femminilità da secoli e secoli: la bellezza greca immortalata dalla Venere di Milo, l’abbondante gioia di vivere della Primavera botticelliana, le nudità delle modelle degli impressionisti, le rotondità amate da Picasso. E anche il cinema ha adeguatamente celebrato questo tipo di bellezza. Marilyn Monroe vestita di rosa acceso che canta il fascino dei diamanti, per non parlare dello scatto in abito bianco con gonna che si solleva di “Quando la moglie è in vacanza”, è un’icona del fascino delle curve.
Ma, visto che siamo in Italia, possiamo tranquillamente abbandonare Hollywood e sfogliare l’album di Cinecittà, dall’emblema della bellezza italiana, Sophia Loren, alle più giovani Maria Grazia Cucinotta o Monica Bellucci, gli esempi di curve abbondano.