Volvo e Aurora, la collaborazione per costruire dei camion a guida autonoma

La famosa azienda automobilistica e la startup di veicoli a guida autonoma insieme per realizzare dei camion capaci di muoversi senza autista al volante.

Volvo Aurora
Aurora e Volvo collaborano per portare sul mercato dei camion a guida autonoma

Volvo e la startup di veicoli a guida autonoma Aurora stanno collaborando per mettere sul mercato dei camion capaci di muoversi in autostrada senza un autista al volante. L’accordo arriva in mezzo a una raffica di alleanze simili nel settore degli autotrasporti.

Gli accordi tra Volvo e Aurora

La società svedese Volvo Autonomous Solutions ha scelto Aurora, con sede nella Silicon Valley, come partner per creare i cosiddetti camion “di livello 4” in grado di adempiere a un servizio che va da un hub all’altro sulle rotte commerciali nordamericane. Le società non rivelano i dettagli finanziari e Aurora afferma che ci vorranno alcuni anni prima che i camion possano viaggiare.

«Con l’accordo facciamo un passo avanti verso l’obiettivo di un “trasporto come servizio” e acceleriamo la nostra offerta commerciale di hub-to-hub in Nord America» ha affermato Nils Jaeger, presidente di Volvo Autonomous Solutions.

«Il sistema integrato di guida autonoma, il software, l’hardware e la piattaforma di servizi dati di Aurora si combinano per offrire un percorso chiaro verso soluzioni stradali efficienti e sicure».

Volvo e Aurora ma non solo

La crescente domanda di servizi di autotrasporto negli Stati Uniti, una scarsa offerta di conducenti e un ambiente operativo relativamente più facile da padroneggiare, rispetto agli ambienti urbani, ha reso il trasporto robotizzato particolarmente attraente per le aziende tecnologiche autonome. Aurora, che all’inizio di quest’anno ha annunciato una collaborazione tecnologica con Paccar, si unisce a Waymo di Alphabet e alla startup TuSimple nella lista di quelle quelle aziende che hanno stretto un accordo con i giganti della costruzione di camion.

Waymo e Daimler hanno collaborato per focalizzarsi, almeno inizialmente, sui camion a marchio Freightliner; mentre TuSimple, con sede a San Diego, sta lavorando con Navistar e altri marchi di proprietà del gruppo Volkswagen Traton.

Le mosse di Aurora

Aurora ha incrementato il numero di collaborazioni in seguito all’acquisto dell’unità tecnologica a guida autonoma di Uber, nel dicembre 2020, in una transazione interamente azionaria. Al momento dell’accordo, Uber ha investito 400 milioni di dollari in Aurora, portando la raccolta fondi della società californiana di Mountain View a oltre 1 miliardo di dollari.

Guidati dall’ex capo del progetto di auto a guida autonoma di Google, Chris Urmson, i fondatori di Aurora sono Sterling Anderson, che ha guidato lo sviluppo del sistema di pilota automatico di Tesla, e Drew Bagnell, uno scienziato della Carnegie Mellon University ed ex dirigente di Uber. Così parla Anderson: «In qualità di partner tecnologico ufficiale di Volvo, svilupperemo un’offerta senza precedenti attraverso il transport-as-a-tervice di Volvo».

«I nostri camion opereranno in modo autonomo sulle autostrade, tra un hub e l’altro, per i clienti Volvo. I servizi andranno dalla logistica dei trasporti, al supporto operativo, all’assistenza e alla manutenzione, fino al supporto cloud (per la spedizione e il percorso) e altro ancora».

Oltre a utilizzare il software e il sistema informatico abilitati all’intelligenza artificiale, i camion Volvo integreranno il sistema di lidar laser di Aurora che, secondo la società, è in grado di rilevare e tracciare gli oggetti sulla strada a più di 300 metri di distanza.

Aurora non ha fornito dettagli sulle entrate che potrebbe ottenere dalla partnership con Volvo, così come per il progetto con Paccar, un programma di servizi di guida con Toyota e progetti futuri con Uber. La società, che ha aperto un deposito a Dallas nel 2020 per i suoi camion robotici, non ha nemmeno detto se sta prendendo in considerazione la quotazione in borsa tramite una fusione SPAC o una tradizionale IPO.

TuSimple ha invece rivelato di puntare a una quotazione in borsa tramite IPO. Waymo, leader di lunga data nella tecnologia della guida autonoma, dovrebbe abbandonare Alphabet e diventare un’azienda autonoma.

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Scritto da Redazione Think

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