Questa è una storia di amicizia, stima, opportunità e scelte. Capita di trovarsi a seguire con inerzia un percorso preciso e predeterminato. E poi capita di fare degli incontri che influiscono sul tuo modo di vedere le cose, sui tuoi progetti e le tue priorità. Quando ho avuto la fortuna di fare uno di questi incontri ho deciso di lasciarmi ispirare.
Sono entrata a far parte del team di Wanderio poco più di un anno fa, quando il team era composto dai tre co-founder: Matteo Colò, Luca Rossi e Disheng Qiu. Non saprei indicare una data precisa, è quel genere di situazione che semplicemente si evolve e un giorno ti trovi a pensare al plurale e a cercare di trasmettere a chi ti circonda l’entusiasmo che per primo ha sedotto te e che ti ha spinto a scoprire e a fare cose nuove, sfidanti ed entusiasmanti.
L’idea di Wanderio è nata due anni fa, quando Matteo, Luca e Disheng si sono conosciuti a InnovAction Lab. Il progetto che li portò ad arrivare secondi alla finale nazionale si chiamava tip&GO ed era un’applicazione web che mirava a semplificare la vita dei viaggiatori, permettendo loro di pianificare e prenotare ogni parte del viaggio su un’unica piattaforma. Un’idea a dir poco ambiziosa. Ho conosciuto Matteo qualche mese dopo l’ideazione di tip&GO ed ho visto evolversi l’idea da pensiero a progetto e infine ad impresa. Ci siamo trovati a confrontarci sempre più spesso, a scambiarci idee e fonti di ispirazione ed infine a lavorare insieme. Un giorno Matteo mi ha proposto di entrare ufficialmente nel team di Wanderio. Non ci ho riflettuto nemmeno un attimo, la risposta la sapevo dal giorno in cui avevo visto uno dei primissimi pitch sul suo iPad in un corridoio affollato dell’Università.
Lavorare in una startup è un concetto particolare e difficile da spiegare. Inizialmente chi ci osservava dall’esterno poteva pensare che stessimo perdendo tempo. Invece stavamo creando da zero, senza nemmeno accorgercene lì per lì, un’azienda, fatta di progetti, scadenze, processi e routine che man mano mettevamo a punto. Sono entrata in un team che era già molto affiatato, ed è stato come trovare una nuova famiglia. Insieme abbiamo affrontato momenti di entusiasmo, di fiducia nel futuro e di senso di totale disfatta. Ci siamo chiesti se avesse senso continuare, e abbiamo capito che sì, aveva molto senso. Sono seguite scelte impegnative, la ricerca di nuove persone da inserire all’interno del team, i primi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Non c’è niente di più bello di condividere una soddisfazione dopo un duro lavoro.
Dal momento in cui la scorsa estate abbiamo scelto il nome definitivo, Wanderio (regola numero uno: prima di scegliere il nome della vostra creatura, controllate che i domini siano disponibili!) tutto è diventato più reale e veloce. Il team è cresciuto, diventando uno dei nostri punti di maggiore forza. Giorgio Pagliaro ha affiancato Luca e Disheng sul lato sviluppo a Roma e Matteo Montolli e Giovanni Zennaro (aka MOZE) sono entrati a far parte di Wanderio sul lato front-end e UX/UI. Abbiamo trovato una sede (TAG a Milano per la parte di front-end e business development, Working Capital a Roma per lo sviluppo back-end), abbiamo messo a punto il servizio, lanciato la beta privata ed infine, dal primo giorno di quest’estate, il 21 giugno 2013, siamo in beta pubblica.
Wanderio nasce dalla constatazione di un problema: pianificare e prenotare viaggi online è complesso e richiede molto tempo dal momento che le informazioni di cui abbiamo bisogno sono disseminate in tanti siti diversi. Prima di effettuare una prenotazione, l’utente visita mediamente 22 siti ed effettua almeno 12 sessioni di ricerca. Come vogliamo risolvere questo problema? Rivoluzionando il modo di organizzare i propri viaggi online. Grazie al confronto di voli, treni, mezzi pubblici e transfer privati e condivisi, Wanderio consente di pianificare e prenotare ogni tratta del proprio itinerario, dalla porta di casa fino alla destinazione finale. Dopo il lancio della beta pubblica, stiamo attualmente lavorando sull’ampliamento della copertura del servizio e sulla predisposizione della piattaforma di booking che consentirà di prenotare i biglietti direttamente sul nostro sito, e che sarà disponibile, dal prossimo autunno, per l’acquisto di tutte le tratte relative al primo e ultimo miglio (transfer, shuttle, taxi e NCC). Il lavoro che c’è dietro è grande, sia dal lato sviluppo sia dal lato della costruzione delle partnership e della gestione del team. Quando oltre al lavoro c’è tanta passione, però, la fatica si sente di meno. E le persone con cui condividi le tue giornate, la tua stanchezza e le tue speranze fanno la differenza.
Ma cosa siamo? Amici, colleghi, soci? Tutto questo e molto di più. Tra di noi c’è chi odia la frutta, chi la verdura, chi mangia gli spaghetti con le bacchette, chi si butta giù facilmente e chi è un eterno ottimista, chi guida in maniera spericolata tra le vie di Milano e chi a fine giornata imbraccia basso e chitarra e improvvisa una jam session. Tra di noi c’è stima, affetto e vero supporto. Tutto è partito da un’idea di tre ragazzi che hanno trasmesso l’entusiasmo, la passione e la curiosità ad altre quattro persone. La storia di Wanderio, in fondo, è appena iniziata, e noi non vediamo l’ora di scriverne i prossimi capitoli.
COSTANZA PEDRONI